MuLabo. Voce di un paesaggio narrante

Nel tentativo di parlarvi di MuLabo mi viene in mente un souvenir che comprai una volta a Napoli: si trattava di un barattolo con un’etichetta con su scritto “Aria di Napoli” ed io, pur non essendo solita comprare souvenir, lo comprai. Pensai prima alla divertente fregatura e poi alla genialità partenopea che con quel barattolo aveva dato un insolito valore a un bene alla portata indifferente di tutti. MuLabo è come quel souvenir, ma senza fregatura. Il suo contenuto è il Paesaggio.

MuLabo in mostra

MuLabo è un Museo Laboratorio del paesaggio culturale del borgo medievale di Brienza e della parte di Lucania antica che unisce la Valle del Melandro al Vallo di Diano. Il Museo è anche Centro di Educazione Ambientale riconosciuto dalla Regione Basilicata. In questo territorio opera la Cooperativa sociale Basilicata Culture, ideatrice del progetto MuLabo; “costituita nel febbraio del 2017, la Cooperativa unisce giovani creativi specializzati nelle diverse discipline della comunicazione e della produzione culturale. Svolge attività nel settore socio-educativo e culturale con la progettazione, la promozione e la gestione di attività e servizi sociali, educativi, didattici, ricreativi e culturali”. L’energico e creativo team con le sue attività dà enfasi alla componente paesaggistica, descrivendola con parole immagini e suoni ed evolvendosi con essa.

Percorsi

Foto 1– Affresco de “Il Pietrafesa” nella chiesa Santa Maria degli Angeli a Brienza (PZ)

L’iter museale comincia dando nuova luce alla Chiesa di Santa Maria degli Angeli, edificata nel 1622 e affrescata da Giovanni De Gregorio, detto il Pietrafesa (Foto1). Della struttura si divulgano gli aspetti architettonici e storici, facendola conoscere in chiave di lettura moderna, affinché sia ancora parte viva del borgo. La visita si sviluppa poi nell’Ex-Lazzaretto, dove sono ospitate sezioni multimediali e interattive dedicate alla storia e al paesaggio. “Tra le tante attività promosse trovano spazio laboratori didattici, seminari tematici, mostre, spettacoli, corsi di creatività (arte, performing media, musica…), progetti di residenze artistiche, divulgazione di materiali e informazioni turistiche, servizi di comunicazione integrata per la cultura e il paesaggio, spazi per il co-working, la ricerca e la consultazione bibliografica“. Dall’operato del Museo quindi si intende la sua missione volta ad una crescita culturale e spirituale condivisa e inclusiva.

MuLabo comprende e dà pregio alla dimensione identificativa ed evolutiva del Paesaggio, dando voce ai suoi racconti sulle relazioni passate e presenti tra l’uomo e il territorio.

Non resta che andare visitarlo e diventare parte del racconto!

Katia Giubileo

Foto dell’articolo prese da: www.mulabo.it

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